Grandi Speranze II

Philip, detto Pip, avviato a diventare fabbro del villaggio, si trova a possedere una ingente somma di denaro, donatagli da un misterioso benefattore che lui crede essere Miss Havisham, una donna eccentrica che da quando vive a Londra va talvolta a trovare. Pip si innamore di Estella, protetta della Havisham, educacata da lei con lo scopo di far soffrire gli uomini per vendicarsi di essere stata abbandonata il giorno delle nozze. Narratore e protagonista, Pip ripercorre con humour e passione il suo cammino di conoscenza e disillusione, facendo i conti con la propria cecità di fronte ai casi della vita. Questo è il secondo di 2 volumi. Charles Dickens (Portsmouth, 1812 – Gad’s Hill, Kent, 1817) è uno dei romanzieri più popolari e amati di tutti i tempi. Dopo un’infanzia e una giovinezza difficili, trova il successo per la prima volta a ventisei anni, con la pubblicazione del suo primo romanzo, Il Circolo Pickwick. La sua inarrestabile attività narrativa continua poi senza sosta, con la pubblicazione di numerosi romanzi e dispense appartenenti a diversi generi letterari. Tra le sue opere più famose ricordiamo Oliver Twist, David Copperfield, Le due città, La piccola Dorritt e Grandi speranze.

Charles Dickens est né en 1812 en Angleterre. Sa carrière de romancier débuta vraiment à l'âge de vingt-quatre ans, quand il s'engagea auprès d'un éditeur à publier ses écrits sous la forme de feuilleton périodique. Son oeuvre, imprégnée par ses souvenirs d'enfance, dénonce souvent l'injustice et l'égoïsme. Ceci n'empêchera pourtant pas Charles Dickens de laisser libre court à son imagination et à sa fantaisie débordante. Un chant de Noël, publié en 1843, en est une belle illustration. William Geldart aime beaucoup les personnages et l'atmosphère des livres de Dickens. Pour illustrer ce livre, il a superposé les crayons de couleur et l'aquarelle afin d'obtenir de subtils jeux d'ombres. L'iconographie aussi riche que variée gravures, dessins d'époque, reproductions de peintures accompagnées de légendes documentaires invitent le lecteur à un extraordinaire voyage dans le temps, et permet à la fois de situer l'oeuvre et de mieux la comprendre.